Porfiria Acuta Intermittente (AIP)
Cos’è
La porfiria acuta intermittente è una malattia genetica rara causata da varianti genetiche nel gene HMBS.
La malattia è estremamente debilitante e la causa sia degli attacchi in acuto sia dei dolori cronici è dovuta all’accumulo di sostanze neurotossiche chiamate ALA e PBG.
Si tratta dei precursori dell’eme che si originano dalla scarsa attività dell’enzima PBGD della catena di produzione dell’eme e, infatti, l’attività della PBGD dalle analisi del sangue risulta ridotta.
Se non adeguatamente trattata la patologia può portare ad un aumentato rischio di sviluppare ipertensione, malattia renale cronica e insufficienza renale ed in piccola percentuale possono sviluppare cancro al fegato.
Come si manifesta: i sintomi
La sintomatologia in acuto si presenta con:
- forte dolore addominale
- debolezza
- nausea
- vomito
- costipazione
- confusione e irrequietezza
- allucinazioni
- convulsioni
- coma
Gli attacchi possono essere scatenati da svariati fattori che stimolano la via biosintetica dell’eme, come farmaci (ad esempio barbiturici, anestetici, antibiotici sulfamidici, farmaci antiepilettici e contraccettivi orali), alcol, diete ipocaloriche, infezioni, sbalzi ormonali [1].
Recentemente è stata descritta anche una sintomatologia cronica caratterizzata da fatica, debolezza e psicosi [2].
Gli attacchi acuti possono durare da 3 a 7 giorni, ma il tempo di recupero può essere molto più lungo anche in base all’entità della crisi e possono lasciare sintomi cronici residui.
La malattia si presenta sia nei maschi che nelle femmine in uguale prevalenza. Anche se sono le donne tra i 15 e i 45 anni a presentare una sintomatologia ricorrente legata alle fluttuazioni ormonali.
A causa della natura dei sintomi facilmente fraintendibili con altri disturbi come le patologie gastrointestinali, l’endometriosi e le patologie che richiedono un intervento chirurgico (ex appendicite), la porfiria acuta intermittente, come le altre forme di porfiria ha un grande ritardo diagnostico che può portare a frequenti ricoveri ospedalieri, trattamenti inappropriati, interventi chirurgici non necessari e potenzialmente dannosi data anche la somministrazione di anestetici. Infatti, il paziente con porfira acuta deve porre particolare attenzione a quali farmaci prendere confrontandosi con il centro di riferimento e consultando il sito https://www.drugs-porphyria.org/.
Trattamenti
La AIP essendo una patologia genetica ad oggi non ha una cura risolutiva che possa correggere il difetto, ma esistono delle terapie che riducono, e in alcuni casi annullano, la sintomatologia.
La prevenzione degli attacchi acuti comunque resta essenziale e i pazienti devono evitare l’uso di alcool, fumo, digiuni, diete drastiche e alcuni farmaci potenzialmente dannosi.
In base allo stato della malattia, alla gravità e ai sintomi percepiti, il medico sceglierà il trattamento più adatta tra:
- terapia con givosiran per adulti e adolescenti superiori ai 12 anni. L’approccio terapeutico è basato sulla tecnica dell’RNA interference (RNAi) che silenzia il gene d’interesse (ALAS1) e blocca così la produzione della proteina che causa la malattia [3]
- l’infusione di farmaci a base di eme [4]
- l’assunzione via endovenosa di glucosate [2]
Bibliografia
[1] Acute Hepatic Porphyria Jiten P. Kothadia 1, Kilian LaFreniere 2, Jamil M. Shah 3Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan. 2022 May 8.
[2] David Cassiman 1, Raili Kauppinen 2, Susana Monroy 3, Ming-Jen Lee 4, Herbert L Bonkovsky 5, Manish Thapar 6, Encarna Guillén-Navarro 7, Anna-Elisabeth Minder 8, Cecilia Hale 9, Marianne T Sweetser 10, Aneta Ivanova 11 EXPLORE B: A prospective, long-term natural history study of patients with acute hepatic porphyria with chronic symptoms J Inherit Metab Dis 2022 Nov;45(6):1163-1174.
[3] Efficacy and safety of givosiran for acute hepatic porphyria: 24-month interim analysis of the randomized phase 3 ENVISION study. Paolo Ventura 1, Herbert L Bonkovsky 2, Laurent Gouya 3, Paula Aguilera-Peiró 4, D Montgomery Bissell 5, Penelope E Stein 6, Manisha Balwani 7, D Karl E Anderson 8, Charles Parker 9, David J Kuter 10, Susana Monroy 11, Jeeyoung Oh 12, Bruce Ritchie 13, John J Ko 14, Zhaowei Hua 14, Marianne T Sweetser 14, Eliane Sardh 15; ENVISION Investigator. Liver Int. . 2022 Jan;42(1):161-172.
[4] E Kostrzewska 1, A Gregor, S Tarczyńska-Nosal. Heme arginate (Normosang) in the treatment of attacks of acute hepatic porphyrias. 1991 Oct-Dec;23(4):259-62.
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